Archivi categoria: Teatro arezzo e provincia

Valeria Gudini in “Orgoglio e Pregiudizio” –

Sabato 13 maggio, alle ore 21.15, al Teatro Verdi di Monte San Savino andrà in scena lo spettacolo/concerto “Orgoglio e Pregiudizio” a cura dell’attrice Valeria Gudini e del Maestro Francesco Attesti. Lo spettacolo sarà un omaggio al bicentenario della morte di Jane Austen: l’influente scrittrice britannica, figura di altissimo rilievo nella narrativa preromantica, tra le più famose ed apprezzate di tutti i tempi. La rappresentazione avrà quindi lo scopo di sottolineare alcune delle più suggestive scene dell’ omonimo libro. Le musiche, eseguite al pianoforte, che accompagneranno queste scene andranno da Beethoven a Shubert, da Liszt a Chopin, fino a Satie.

Orgoglio e Pregiudizio è il più noto romanzo di Jane Austen, romanzo molto conosciuto e letto in tutto il mondo. Tra le tematiche affrontate è interessante la presa di coscienza dei protagonisti rispetto agli errori e alle false convinzioni che li condizionano nei rapporti con gli altri (dall'”orgoglio” di Darcy al “pregiudizio” di Elizabeth…). Sullo sfondo risulta ben tratteggiato lo stile di vita della classe media inglese di inizio Ottocento. Centrali, inoltre, come in tutti i romanzi dell’autrice, sono l’amore e il matrimonio.

Trama

Il romanzo si apre con l’arrivo di un ricco scapolo, Mr. Bingley, a Netherfield, una tenuta nei pressi di Longburn, dove vive la famiglia Bennet, composta da moglie e marito e cinque figlie nubili, in età da marito. La signora Bennet spera di accasare una delle figlie ed un ballo è l’occasione per i Bennet di fare la conoscenza dei Bingley; Mr. Bingley e Jane, la primogenita dei Bennet, sviluppano subito un’intesa. Al contrario l’amico, Mr. Darcy, appare freddo ed orgoglioso e viene subito mal visto da Elizabeth, la secondogenita dei Bennet. Poche settimane dopo Mr. Collins, un curato, che erediterà la tenuta dei Bennet, visita la famiglia e propone a Elizabeth di sposarlo. Questa rifiuta, suscitando l’ira della madre, e Mr. Collins ripiega allora su Charlotte Lucas, amica delle sorelle Bennet, che accetta.

Intanto Mr. Darcy ha compreso che l’amico Bingley si sta innamorando di Jane e cerca di dissuaderlo. Bingley lascia allora Netherfield per tornare a Londra, spezzando il cuore di Jane. Elizabeth è convinta che sia tutta colpa di Darcy e questo inasprisce il suo odio verso di lui. In primavera Elizabeth visita l’amica Charlotte e i tre sono invitati nella tenuta di Lady Catherine de Bourgh, zia di Mr. Darcy. Quest’ultimo arriva in visita e inaspettatamente propone a Elizabeth di sposarlo. Lei però rifiuta accusandolo di aver rovinato la loro felicità convincendo Bingley ad allontanarsi da Jane e muovendogli anche delle accuse riguardanti alcuni suoi trascorsi che le sono stati narrati dall’ufficiale Wickham. Mr. Darcy è scioccato e per spiegare le proprie ragioni scrive una lunga lettera nella quale confessa che ha allontanato l’amico da Jane poiché convinto che questa non lo amasse, non avendo mai dimostrato eccessivo trasporto (che in realtà era dovuto solo timidezza e riservatezza).

Elizabeth comprende di averlo giudicato in modo errato e alcuni mesi dopo, durante un viaggio nel Derbyshire con gli zii si trova a visitare Pemberley, la tenuta dei Darcy. E a sorpresa arriva Mr. Darcy, che avrebbe dovuto essere in viaggio e che si comporta con molto garbo e gentilezza. Improvvisamente, però, arriva la notizia che Lydia, la più giovane delle sorelle Bennet, è fuggita con Mr. Wickham. Elizabeth è disperata perché pensa che la famiglia non si laverà mai di dosso una simile vergogna. I due vengono invece presto rintracciati; Elizabeth scopre così che è stato Darcy a trovare i due e a negoziare il matrimonio a proprie spese. Nel frattempo Mr. Bingley torna a Netherfield e chiede la mano di Jane, che ovviamente accetta, così come Elizabeth accetterà finalmente la rinnovata proposta di matrimonio di Mr. Darcy.

valeria 2

b&b arezzo

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Al Teatro Signorelli – F. Bentivoglio –

Il 27 Ottobre 2016 – ore 21,00 – inizia la Stagione anche al Signorelli di Cortona, Teatro che, tradizionalmente, presenta le stagioni teatrali più interessanti della Provincia. Sarà Fabrizio Bentivoglio ad aprire, con “L’ora di ricevimento (banlieue)”, produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, Regia di Michele Placido, testo di Stefano Massini. Lo spettacolo, che verrà rappresentata anche in Francia e Germania, ha debuttato lo scorso 29 Settembre nel teatro realizzato da Brunello Cucinelli.

Il tema proposto è di estrema attualità, si parla di immigrazione e delle difficoltà dell’integrazione. La storia si svolge in Francia, in periferia, nel cuore della banlieue di Les Izards ai margini dell’area metropolitana di Tolosa. Un insegnante di materie letterarie, interpretato da Bentivoglio, Eugene Ardeche, si ritrova per l’ennesima volta ad iniziare un anno scolastico difficile. Gli alunni della scuola in cui insegna sono tutti stranieri, sono tredici, con storie e famiglie difficili e la principale preoccupazione di chi insegna è quella di non perderne qualcuno per strada. È attraverso l’ora di ricevimento del giovedì, nei brevi colloqui con madri, padri, fratelli, sorelle, assistenti sociali e improbabili affidatari, che vengono alla luce le vite, i volti dei giovanissimi allievi, le loro paure e desideri, i loro piccoli incidenti scolastici. Mentre risalta in tutta la sua drammaticità il tema dell’esclusione sociale, ancor più tangibile fuori da questo luogo, la scuola, che sembra essere l’unica trincea contro ogni forma di degrado. Una novità firmata da Stefano Massini, fra i drammaturghi più rappresentati in Italia e all’estero che, con la regia di Michele Placido affronta una tematica fortemente attuale.

di Stefano Massini

regia Michele Placido

con Fabrizio Bentivoglio

e con la compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria.

06 NOV 2006, ROME: PRESENTATION OF THE FILM L'AMICO DI FAMIGLIA. IN THE PICTURE THE ITALIAN ACTOR FABRIZIO BENTIVOGLIO. © PIERGIORGIO PIRRONE / TEAM / Lapresse *** Local Caption *** 00203792

06 NOV 2006, ROME: PRESENTATION OF THE FILM L’AMICO DI FAMIGLIA. IN THE PICTURE THE ITALIAN ACTOR FABRIZIO BENTIVOGLIO. © PIERGIORGIO PIRRONE / TEAM / Lapresse *** Local Caption *** 00203792

b&b francesco Redi Arezzo

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Serena Autieri al T. Petrarca –

Al Teatro Petrarca di Arezzo, mercoledì 26 ottobre 2016 alle 21:00 e giovedì 27 ottobre 2016 alle 21:00 spettacolo teatrale “Vacanze Romane” con con Serena Autieri e Attilio Fontana. Regia Luigi Russo; Scene Gianni Quaranta; Coreografie Bill Goodson; Costumi Silvia Frattolillo; Adattamento, testi e canzoni di Cole Porter, Vincenzo Incenzo. Musiche Cole Porter, Armando Trovajoli.

“Vacanze Romane” è un musical ispirato ad un film amatissimo degli anni cinquanta di Wiliam Wyler che fu interpretato da Audrey Hepburn e Gregory Peck. Il film rivelò il talento di Audrey Hepbur, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice protagonista. Undici anni fa fu Pietro Garinei a riproporre “Vacanze romane” in Teatro, un affresco di Roma che riemerge dalla guerra, una storia in cui si ride e ci si commuove con le musiche di Armando Trovajoli. La giovane Principessa Anna, in visita a Roma per ragioni diplomatiche, si mostra particolarmente stanca dei suoi obblighi reali e, dopo aver preso un sonnifero, scappa dalla finestra per godersi Roma di notte. Ma, nella sua fuga, incontra Gianni, un fotoreporter. I due trascorrono una giornata intensa, coccolati dalle bellezze della città eterna.

Biglietteria, contatti e info
Via Guido Monaco, 12
52100 AREZZO (AR)
tel. 0575 1739608

Comune di Arezzo – Ufficio Cultura
via della Bicchieraia, 26 – Arezzo
tel. 0575 0575 377503 – 504 – 505 – 506
teatro@comune.arezzo.it
comune.arezzo.it
Biglietteria on line
http://www.boxol.it/ http://www.boxofficetoscana.it/
Biglietteria e abbonamenti
STAGIONE TEATRALE 2016/17

campagna abbonamenti
rinnovo abbonamenti dal 3 all’8 ottobre
nuovi abbonamenti dal 10 al 15 ottobre
presso il Teatro Petrarca
dal lunedì al venerdì orario 10-13, 16-19 e il sabato 10-13

abbonamenti a 10 spettacoli
platea e I ordine palchi: intero € 255; ridotto € 230
II e III ordine palchi: intero € 170; ridotto € 145
IV ordine palchi: intero € 85; ridotto € 60

abbonamento a 8 spettacoli di prosa
platea e I ordine di palchi: intero € 210; ridotto € 189
II e III ordine di palchi: intero € 140; ridotto € 119
IV ordine di palchi: intero € 70; ridotto € 49

carnet ai 2 spettacoli di danza
posto unico € 20
riservato alle scuole di danza e under 25, in vendita da martedì 10 gennaio

biglietti
platea e I ordine palchi: intero € 30; ridotto € 27
II e III ordine palchi: intero € 20; ridotto € 17
IV ordine palchi: intero € 10; ridotto € 7

riduzioni
under 30, over 65, iscritti alle associazioni teatrali del comune di Arezzo legalmente riconosciute, dipendenti dell’Ente promotore, soci Coop.

prevendita biglietti
Rete Teatrale Aretina
da martedì 18 ottobre, il martedì e il giovedì orario 16-19
via della Bicchieraia, 34 Arezzo
tel. 0575 1824380 – info@reteteatralearetina.it

Circuito BoxOffice
tel. 055 210804 – www.boxofficetoscana.it
prevendita on-line www.boxol.it

vendita biglietti
Teatro Petrarca
il giorno dello spettacolo: orario 10-13, 17-21 per spettacoli serali
via Guido Monaco, 12 – Arezzo
tel. 0575 1739608

promozioni biglietti Coop
per i soci Coop e attiva la promozione 1000 punti mille emozioni. Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze.

serena_autieri

b&b Arezzo Francesco Redi

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Teatro Dovizi di Bibbiena – “Gli impiegati dell’amore” –

Gli impiegati dell’Amore – Teatro Dovizi di Bibbiena – Giovedì 14 Gennaio 2016 – ore 21,30 – di David Foenkinos
traduzione e adattamento Michele De Virgilio, con la collaborazione di Marie Pascale Osterrieth; regia Marie Pascale Osterrieth; con Corrado Nuzzo, Maria Di Biase.
Commedia francese dove, all’interno di un’agenzia matrimoniale, di intrecciano i destini dei due protagonisti, Corrado Nuzzo e Maria di Biase. I due sono “gli impiegati dell’amore” dipendenti dell’agenzia, ma per via di internet sempre meno saranno coloro che cercano la loro consulenza ed in quel momneto saranno costretti a iniziare un viaggio introspettivo sulla loro situazione sentimentale, sulla solitudine e sulla paura di affrontare un rapporto due.

nuzzo di biasePer prenotazioni: b&b Francesco Redi Arezzo

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Monica Guerritore al Teatro Dante di Sansepolcro –

Venerdì 22 Gennaio 2016 al Teatro Dante di Sansepolcro, Monica Guerritore ed Alice Spisa in “Qualcosa Rimane” di Donald Margulies, traduzione Enrico Luttman, regia Monica Guerritore. Con Monica Guerritore, Alice Spisa, costumi Valter Azzini. Luci Paolo Meglio.
Una scrittrice, un’alieva, un segreto:
Monica Guerritore, nella scelta di questo testo, dice di essere stata attratta dal segreto che nasconde la protagonista scrittrice, Ruth Steiner, interpretata dalla stessa Guerritore. Ruth alterna la pubblicazione di romanzi di successo all’insegnamento a pochi giovani allievi dotati. In particolare lo spettacolo descrive i rapporti tra Ruth e Lisa, una giovane allieva affamata di tutto (Lisa Morrison interpretata da Alice Spisa). Tra le due donne, di età diverse, nasce un rapporto controverso, profondo, intenso, tanto da sfiorare il rapporto omosessuale, ma anche molto conflittuale che genera anche scontri di genere generazionale.. Il mistero di Ruth è la storia d’amore con un uomo con cui ha vissuto un solo anno, “quel grumo di vita non era una pietra incastonata in una corona ma ghiaia nelle pieghe dell’anima, però ha permeato tutto il tessuto attorno”.. E’ il racconto del rapporto d’amore tra Ruth e Delmore Schwartz un intellettuale non più giovane ma che in poco tempo illumina la vita di Ruth. Maestro di Lou Reed, Patty Smith, Leonard Choen, apparentemente vecchio e spacciato che però lascia un segno profondissimo nella vita della protagonista. Poeta, filosofo, scrittore, mentore tra l’altro di Lou Reed all’Università di Syracuse e protagonista del Dono di Humboldt di Saul Bellow e l’esperienza nel mondo rivoluzionario della Beat Generation (Ginsberg, Kerouac, William Borroughs…)

monica guerritore

Per prenotazioni: b&b arezzo Francesco Redi

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Teatro comunale Castiglion Fiorentino – “I suoceri albanesi” –

Martedì 17 Novembre 2015 – alle 21,00 al Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino, commedia “I suoceri albanesi” – sottotitolo: Due borghesi piccoli piccoli – di Gianni Clementi; regia Claudio Boccaccini; con Francesco Pannofino, Emanuela Rossi, Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi-
i-suoceri-albanesi-SG01

Commedia divertente che fa ridere in modo irrefrenabile, una occasione per godere di uno spettacolo non di spensierata evasione, persino un poco agrodolce. Protagonista, nel palcoscenico, una coppia affiatatissima  anche nella vita, nel doppiaggio ed anche in teatro. Emanuela Rossi e Francesco Pannofino. La naturalezza, il senso del ritmo e la perfetta padronanza dei tempi comici dei due protagonisti per far detonare i cadenzati scoppi di ilarità presenti nel testo. Gli attori in palcoscenico divertono, e si divertono. Lucio, aspirante assessore, politically correct, crede nei valori della tolleranza che scaturisce da una società multirazziale. Lei, chef in carriera, ideatrice di una cucina molecolare, extrasensioriale fatta di gocce e di petali.. è alle prese con una figlia in piena crisi di rigetto delle figure genitoriali. Happy ending per nulla scontato. Una nuova coppia teatrale, collaudata nella vita e nelle stanze del doppiaggio.

b&b Arezzo francesco redi – per prenotazioni

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Cortona Teatro Signorelli – Enrico IV –

branciaroli

Teatro Signorelli di Cortona – Enrico IV di Luigi Pirandello – ore 21.15 – 9 dicembre 2015
Enrico IV
di Luigi Pirandello
regia Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli
e con Melania Giglio, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Sebastiano Bottari, Mattia Sartoni, Pier Paolo D’Alessandro, Andrea Carabelli,
Giovanni Battista Storti
scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi

Franco Branciaroli, attore e regista è nato nella periferia milanese, il 27 Maggio del 1947, in quella periferia che si trova prima di arrivare ai confini della città, nelle famose cascine, tra abitudini contadine. Cresce in una osteria del dopoguerra, dove si vende di tutto, anche sigarette, ed ha iniziato a recitare per una ragione non molto nobile, per evitare il servizio militare. “Fare l’attore è una esigenza umana, oggi recitano tutti, l’attore è quello che recita di meno. Le arti primarie sono la danza e l’imitazione”. “In Germania l’attore è considerato come uno scrittore, là il teatro è considerato una forma di conoscenza, non spettacolo, in Italia non è così”. Branciaroli ha lavorato con tutti i grandi del teatro italiano, Carmelo Bene, Gassman, Ronconi, Testori.. L’Enrico IV è un testo chiave del Teatro del ‘900 italiano. Racconta di un uomo che si sveglia, dopo 12 anni, che decide di fermare il tempo perché non vuole uscire da quel mondo, nel quale si sente protetto. Non è più pazzo, Enrico IV, ma, per evitare una realtà insopportabile, da cui non resta che fuggire, finge la pazzia. Ha nella vita un buco nero di 12 anni, ha aperto gli occhi e si è reso conto di aver vissuto la pazzia e vuole convincere gli altri di essere ancora pazzo. “Un bugiardo consapevole è un uomo felice, i bugiardi inconsapevoli, come noi, sono infelici”. Andato in scena per la prima volta nel 1922, l’Enrico IV affronta un tema molto caro a Luigi Pirandello, lo stesso de ” I Sei personaggi in cerca di autore”, il rapporto, complesso e indissolubile, tra personaggio e uomo, spettacolo è verità.
“La recita dentro la recita, il libro dentro il libro è un modo per conoscere il mondo in un gioco di specchi ed un grande romanzo è sempre contemporaneo se ha un buon lettore”.

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Monte San Savino – Teatro Verdi – Via col vento –

Sabato 23 Maggio 2015, ore 21,15, presso il Teatro Verdi di Monte San Savino, verrà rappresentato, in chiave ironica, un classico del Cinema americano, uscito nel 1939, “Via Col Vento”. La compagnia che lo rappresenterà si chiama “Le particelle libere” per la regia di Valeria Gudini. Nei panni di Rossella O’Hara ci sarà Susanna Severi mentre Rhett Butler sarà impersonato da Fabio Fedeli, Ashley Wilkes avrà il volto di Porfirio Lo Cascio, Carla Salvietti sarà la dolce Melania Hamilton. I personaggi vengono rappresentati forzando alcuni aspetti del loro carattere per renderli più simpatici e a tratti comici. La dolce Melania diventa sdolcinata, per esempio, e Rossella piange in continuazione. Non c’è bisogno di presentarlo, “Via col vento”, un film che rappresenta una delle pietre miliari del cinema mondiale, proprio perché l’opera fu vista ed apprezzata in tutti i paesi del mondo. La guerra di secessione americana, l’unica guerra interna che ha riguardato gli Stati Uniti d’America, combattuta nella seconda metà del 1800, tra nordisti e sudisti, viene rappresentata in tutta la sua crudezza attraverso le vicende di una famiglia ricca, che improvvisamente si trova costretta a sopportare il freddo e la fame proprio a causa della guerra. In questo racconto, abbastanza fedele di quegli anni, si inserisce la storia d’amore della bellissima protagonista, Rossella, che ama perdutamente un uomo senza esserne riamata. Ridotta in miseria dalla guerra sposa un uomo bello e ricco che però lei crede di non amare ed apprezzare. Solo alla fine del film quando il suo amato Ashley la rifiuta per l’ennesima volta lei si rende improvvisamente conto di aver amato per tutta a vita un uomo che non le aveva dato nulla e vorrebbe riallacciare i rapporti con quel marito che aveva sempre respinto. Ma è tardi e le rimane solo l’amore per la sua terra, Tara.

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Arezzo – “A qualcuno piace in breve” – Teatro di ricerca – rassegna di corti –

Dodici corti selezionati per il concorso “A qualcuno piace in breve”, giunto alla terza edizione, con la direzione artistica di Chiara Renzi ed organizzato dall’Associazione culturale RumorBianc(O), con patrocinio di Regione Toscana e Comune di Arezzo, in collaborazione con la Rete Teatrale Aretina, Circolo Aurora, Unicoop Firenze, Filostoccola, Compagnia Nata e Spettatori Erranti. Le date delle successive selezioni, sono programmate, nel mese di Maggio, ogni giovedì, ad Arezzo. Il primo appuntamento è per il 7 Maggio 2015, e poi il 14, il 21 ed il 28. Al circolo culturale Aurora di Piazza Sant’Agostino i primi due appuntamenti. Il 21, invece, al Teatro Virginian di Via Dé Redi e la finale al Teatro Pietro Aretino di Via Bicchieraia. Si tratta di un prestigioso Concorso nazionale rivolto a giovani artisti o compagnie di età inferiore ai 35 anni, che presenteranno corti inediti, originali della durata massima di 15 minuti. I temi trattati dai partecipanti sono tra i più disparati. La selezione è già stata fatta sul materiale inviato e sono rimasti i dodici lavori che verranno presentati.
Il premio è di 400 euro.

Giovedì 7 Maggio | Circolo Culturale Arci Aurora _ ore 22
primo appuntamento
a qualcuno piace (in)Breve | festival di corti teatrali III edizione

presentiamo l’artista Lisa Bencivenni _ (Napoli)
in concorso con il corto
“Atlantederraneo”

I migranti. Il mediterraneo. Un’atlantide che conserva le speranze. L’attesa. Una visione poetica.

Lisa Bencivenni

Mi chiamo Lisa e Ben ci venni, più per caos che per caso, a Firenze.
mi s-formo fra il teatro, la scrittura e la ristorazione, inesorabile ingrediente segreto nella storia della mia famiglia; poi a vent’anni parto, senza doglie però, per Roma dove, a forza di insistere, riesco a lavorare nel cinema come coordinatrice di produzione prima, come producer poi, per diversi film e documentari. parallelamente mantengo e mi mantiene viva la passione per le parole, il teatro ed il gioco che mi porteranno a lasciare piano piano l’ambito organizzativo, pur conservandone la preziosa esperienza acquisita negli anni.
è proprio di questi tempi che m’appresto a raccogliere i frutti del coraggio di lasciare la strada vecchia per quella nuova perché, come tutti sapete, strada vecchia fa buone uova!
allergica alle maiuscole ed alle ripetizioni, non porto orologi ma sono sempre puntuale.

bencivenni

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Silvio Orlando e Marina Massironi – Teatro Signorelli di Cortona –

Il prossimo 1 Aprile 2015, ore 21,15, il Teatro Signorelli di Cortona ospiterà “La scuola”, spettacolo di Domenico Starnone, con la regia di Daniele Luchetti. Star del cinema e della tv sono i due attori protagonisti, Silvio Orlando e Marina Massironi. Gli altri attori aono, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini, scene Giancarlo Basili. Costumi Mariarita Barbera. Lo spettacolo verrà replicato, sempre in Provincia di Arezzo, giovedì 2 Aprile al Teatro Bucci di San Giovanni Valdarno.

Domenico Starnone, autore dello spettacolo, scrittore sceneggiatore ed insegnante, è stato, prima ancora di diventare tutto questo, uno studente. La scuola che ha frequentato come studente non gli era piaciuta, era cupa, dice lui, composta da insegnanti distanti, con cui era difficile stabilire un rapporto. Era la scuola che precedeva quella della fine degli anni 60. Proprio alla fine degli anni 60 lui stesso diventa insegnante con il proposito di cambiarla quella scuola, da dentro, in particolare dopo la lettura del libro di Don Milani, “Lettera ad una professoressa”. Ma nonostante i buoni propositi, in realtà, la scuola non è affatto migliorata, anzi è andata via via peggiorando. Gl’insegnanti spesso si sono trovati e si trovano di fronte ad una questione irresolubile: “Dopo aver selezionato i migliori, che cosa faccio con quelli che non riesco ad istruire ad un livello qualitativamente medio?”. In questo caso l’insegnante può assumere due atteggiamenti, o far finta di niente e promuovere tutti, o sognare una scuola di selezionatori. La scuola raccontata da Starnone,  portata in scena da Orlando e dalla Massironi, è una realtà molto complessa ed il racconto, che ha già un trascorso cinematografico del 1995, inizia, si conclude, proprio nell’ultimo giorno di scuola. Sembra proprio di stare dentro uno spaccato della scuola di oggi. Il corpo docenti è molto variegato, ognuno ha una situazione personale difficile con cui convivere e sembra faccia da specchio al complesso mondo giovanile. Il preside vorrebbe tutti promossi, per evitare problemi, ma i ragazzi sono quasi indifendibili. Nessuno studia e propongono improbabili interrogazioni di gruppo nelle quali danno solo risposte confuse.

Gli insegnanti devono fare gli scrutini, decidere chi bocciare e chi premiare. La scuola è un microcosmo in cui la realtà filtra solo indirettamente e tutto si svolge tra queste mura.

durata: 2h 15’

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b&b arezzo centro

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