Archivi categoria: Arte

Mostra Laniakea – Lucignano –

All’interno del Museo di Lucignano, che conserva il capolavoro più significativo “l’albero ‘oro” o “albero della vita”, una nuova mostra pittorica è in corso fino al prossimo 5 di Marzo 2017. La Mostra si intitola Lainakea, inaugurata dalla professoressa Grazia Marchianò, filosofa orientalista, moglie del filosofo Elémire Zolla. L’artista espositore è Valerio Giovannini, nato a Firenze nel 1977, artista promettente della galleria d’arte Romberg Artecontemporanea Roma. Dal 2009 Giovannini collabora anche con il museo archeologico di Cortona (MAEC) mettendo insieme una serie di mostre d’arte contemporanea ispirate alla civiltà etrusca. Le sue opere sono state acquistate da collezionisti e istituzioni culturali, in Italia, Ecuador, Inghilterra, Francia, Irlanda, Portogallo, Germania, USA, Russia, Olanda e Cina.

Laniakea, in lingua hawaiana significa “incommensurabile paradiso”. Questo il nome dell’insieme delle galassie in cui si trova la “nostra” Via Lattea. Questa mappa stellare dà il titolo all’esposizione delle opere di Giovannini: una mostra/rispecchiamento tra le ramificazioni dell’Albero d’oro di Lucignano e il macrocosmo.
Come ha scritto Elémire Zolla: “quando si giunga a abbracciare l’intero ciclo della luce, quando si sia cioè ‘illuminati’ siamo il luogo dove la luce torna a se stessa e sa di tornare a se stessa”.
Diceva Einstein, non si può incolpare la gravità del fatto che ci innamoriamo (in inglese to fall – cadere – in love) non si può negare che la danza dei corpi celesti ricordi da vicino le dinamiche sottili dell’affettività o come scriveva Dante: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.

valeriogiovanniniwhenthesaints600x500oilandgoldenleafoncanvas2010-600x506

b&b francesco redi arezzo

Share

Museo Archeologico del Casentino –

A Bibbiena, il Museo Archelogico del Casentino, realizzato all’interno di Palazzo Niccolini, Via Berni,  ospita le Collezioni che fino al 2010 erano esposte al Museo di Partina, ora chiuso, aperto dal 1996. Il Museo di Partina esponeva pezzi, rinvenuti, in circa trent’anni, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Casentinese.

Attualmente, gli oggetti in esposizione sono stati distribuiti, nelle sei sale, rispettando l’ordine cronologico, che mostra al visitatore come la valle casentinese si sia trasformata nel periodo compreso tra la Preistoria e la tarda età romana. Trovano comunque spazio sezioni di carattere più tematico, come quella sui santuari etruschi o sulle sepolture, utili per meglio comprendere particolari spaccati della storia e della società antiche.

Dai reperti fossili della sala 1 (risalenti a 700.000 anni fa) si arriva alle Mostre dell’arte contemporanea realizzate periodicamente nella sala 6.

 

museo-archeologico-del

 

b&b Arezzo Francesco Redi

Share

Pop Tales – Inaugurazione a Bibbiena –

Sabato 9 Gennaio alle 17,30 alla Galleria Exp Art di Bibbiena inaugurazione della mostra “Pop Tales”, ore 17,30, il buffet è offerto dal Bar Le Logge e l’esposizione, ad ingresso libero, di quadri, sculture e foto di alcuni artisti contemporanei, sarà visitabile fino al giorno 28 gennaio.

Si va dal pop tradizionale di Davide Camattari alle polaroid di Cincia Aze, alle sculture di Andrea Brizi. Colore e leggerezza che caratterizza, fin dagli anni 60, la pop art.
Silvia Rossi, casentinese, con una gran voglia di scappare da questa terra “dove non c’è nulla”, dice lei, è anche lei una creativa che fonda, nel 2010, Exp Art, dopo una mostra personale in Germania. Exp Art non è solo una galleria, ma anche laboratorio, uno studio, un progetto libero dedicato all’arte ed alla cultura. Non la tradizionale Galleria d’Arte, tanta vetrina, dove esporre il bello che può essere ammirato anche senza entrare. Solo pochi anni di attività dedicati anche alla formazione artistica dei bambini nell’ottica di cambiare anche un territorio, in casentino non c’è una libreria, solo pochi spazi comunali, non ci sono eventi d’arte.

exp art

per prenotazioni: Francesco Redi b&b arezzo centro

Share

Caprese Michelangelo ritrova lo “Sposalizio di Maria Vergine” –

L’opera lo “Sposalizio di Maria Vergine” è stata appena ricollocata nella Chiesa di San Polo di Caprese Michelangelo, rimpatriata dall’Austria dopo un furto, che la preziosa tela subì nel 1998. Si tratta di un dipinto realizzato dal pittore Tommaso Lancisi, in Valtiberina, copia del famoso olio su tela di Raffaello Sanzio, conservato alla Pinacoteca Brera di Milano, datato 1504. Raffaello dipinse lo “Sposalizio di Maria Vergine” per la Chiesa di San Francesco di Città di Castello, su richiesta della famiglia Albizzini . Sono stati carabinieri del patrimonio tutela di Firenze che si sono occupati del trasferimento dopo una segnalazione ed un blocco di una vendita che stava avvenendo in una casa d’asta austriaca.
sposalizio di Maria Vergine -

per prenotazioni: b&b francesco redi arezzo

Share

Zahi Hawass – Arezzo – 19 Novembre –

Per questa sera, 19 Novembre 2015, alle 19,00 presso l’Hotel Etrusco, l’Associazione culturale Atrapos ha organizzato una Lectio Magistralis con Zahi Hawass dal titolo “La Magia delle Piramidi”, lo stesso del suo libro, del quale ci rivelerà i contenuti.
La civiltà più antica e straordinaria del mondo, “lo specchio del cielo”, la civiltà egizia è l’ispiratrice di tutto il lavoro di Zahi Hawass, archeologo di fama mondiale ed egittologo illustre che ha diretto gli scavi a Giza, Saqqara, Bahariya e alla Valle dei Re. Già ministro delle Antichità egizie, il lavoro di Hawass ha la finalità di raccontare i particolari ed i segreti della civiltà egizia ma anche quella di preservarla e di proteggerla.

La piana di Ghisa nasconde i tesori della civiltà più antica del mondo, la sfinge e la piramide di Cheope rappresentano i monumenti dell’umanità più osservati dagli studiosi ma che rimangono estremamente misteriosi. Per qualche ragione, imperscrutabili tanto che alcuni si spingono a pensare che abbiano origini soprannaturali. La sfinge è una testa umana nel corpo di un leone, secondo Hawass la testa di Chefrem, figlio di Cheope. I faraoni si sono sempre fatti rappresentare con le sembianze dei leoni per mostrare la loro potenza dei re, soprattutto ai nemici dell’Egitto. La testa ed il corpo costituiscono un insieme perfetto.

Hawass sarà a disposizione per domande ed interviste sul libro e, più in generale, sulla sua esperienza di uomo e di studioso che lo ha portato ad essere una delle figure più importanti al mondo per quanto riguarda la conoscenza dell’Egitto in tutte le sue sfaccettature, dalla cultura alle tradizioni e fino al legame con il nostro Paese.
b&b arezzo
zahi-hawass-chasing-mummies

Share

Il cinema dipinto – Casa Museo Bruschi

Una mostra di nicchia quella che verrà inaugurata venerdì 20 novembre, ore 17,30 con opere originali di Carlantonio Longi, nato a Livorno nel ’21 e morto a Sinalunga nel 1980, presso la Casa Museo Ivan Bruschi di Corso Italia.
Carlantonio Longi ha iniziato l’attività di ritrattista da giovanissimo, per poi divenire illustratore e cartellonista cinematografico.
Si conserva inoltre un nutrito numero di foto in bianco e nero e di filmati realizzati con la cinepresa a passo 8 dallo stesso Longi, che documentano sia il suo lavoro di cartellonista, sia uno spaccato dell’ambiente cinematografico del tempo, come ad esempio i momenti di pausa delle riprese sul set.

b&b arezzo

LA AVENTURA - Argentinean Poster

Share

Mostra Alessandro Marrone

Presso AC Hotel di Arezzo, via Einstein, dal giorno 14 novembre, fino a sabato 12 dicembre è in corso la mostra sperimentale con le opere di due artisti aretini, lo scultore Alessandro Marrone ed il pittore e poeta Ivan Cipriani Buffoni. La mostra si intitola “Fogli, forme, parole” La mostra è visitabile gratuitamente ed è nata da una collaborazione tra i due artisti che hanno deciso di combinare il loro diverso talento: la buona riuscita di tale sintesi tra sculture, poesie e dipinti ha fornito gli stimoli per organizzare “Fogli, forme, parole”. Al cuore dell’esposizione vi sarà il cruscotto originale di un aereo F-104 caduto nel 1991 durante la Guerra del Golfo che Marrone e Cipriani Buffoni hanno recuperato e trasformato in un’opera d’arte volta a simboleggiare la fragilità della vita umana. «L’obiettivo di questa mostra – spiegano i due autori, – è di dar vita ad un gioco tra tre forme artistiche, mostrando come la loro unione possa contribuire a raccontare una storia in tanti diversi modi. Le parole racchiuse nelle poesie, infatti, troveranno espressione concreta nei colori dei quadri e nella tridimensionalità delle sculture, creando un tutt’uno rinforzato da una scenografia di forte impatto visivo ed emotivo». Per Sabato 12 dicembre è in programma un’asta di beneficenza il cui ricavato sarà in parte devoluto alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Alessandro Marrone è nato in Svizzera nel 1966 e risiede ad Arezzo – Si è diplomato presso l’Istituto d’Arte di Arezzo nel 1983 ed ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze sez. scultura . Tra i suoi maestri privati ha seguito un corso di ceramica con il Professor Guerrieri di Cortona Arezzo e un corso di pittura figurativa con il Maestro Luigi Cherubini (Ar), allievo del più conosciuto P. Annigoni. Tra le mostre personali, nel 2008- New York U.S.A. Consolato Italiano con I.L.I.C.A. e UNISTRASI 29 Marzo e nel 2010 FLIGT TO THE FUTURE John D. Calandra Italian American Istitute the City university of New York.

b&b arezzo centro
Paolo e francesca

Share

Karl Stengel – Mostra permanente –

stengel

 

Karl Stengel è autore dei dipinti oggetto di una mostra permanente, visitabile a Palazzo Gozzari, Arezzo (Italia), Via Cavour 121.  La mostra non è sempre aperta ma è visitabile in orari da concordare, su richiesta.
Orari di Apertura: lunedì, mercoledì, sabato, 16: 00-06: 00 e OGNI prima domenica del mese Dalle 10.00 – 12:00
Visite Private possono essere richieste: (0039) 334 7944736 –

 

 

 

Share

Avanguardie – Mostra di sculture dinamiche –

Presso la Casa Museo Ivan Bruschi, fino al giorno 8 dicembre, prosegue la Mostra “Avanguardie”, una esposizione di opere scultoree rare, di epoche diverse, di grande impatto visivo. In particolare antichi manichini, affiancati ad opere di arte moderna in cui si ritrova la figura del manichino. La Mostra, composta da opere realizzate in legno, è stata curata da Franco Fedeli. Si tratta di rarità, mai esposta al pubblico, escono fuori dal contesto della scultura tradizionale, figure fuori dal tempo e dallo spazio, sculture dinamiche, che si muovono, lontane dalla staticità della scultura tradizionale.
Casa Museo Ivan Bruschi – Corso Italia –
Fino ad 8 Dicembre

b&b arezzo

avanguardie

Share

Santa Margherita torna a Cortona –

Santa Margherita torna a Cortona – La cittadina di Cortona conserva una vera devozione per Santa Margherita, una Santa vissuta nella seconda metà del 1200. Orfana di madre, Margherita si innamorò di un nobile di Montepulciano con cui visse da amante e dal quale ebbe un figlio. Alla morte di lui fu cacciata dalla sua casa e si rifugiò dai francescani di Cortona. Donna mistica, fu operatrice di pace presso i feudi di Montepulciano. E’ una delle Sante più venerate del centro Italia ed il suo corpo è Conservato a Cortona nel Santuario a lei dedicato.
La cittadina di Cortona è fortemente legata alla figura di Santa Margherita. Durante la seconda guerra mondiale, un bellissimo dipinto, raffigurante santa Margherita e Gesù bambino, fu trafugata da un soldato tedesco. L’opera è stata spontaneamente restituita, da un discendente di quel soldato, al Museo Diocesano di Cortona.

Un cittadino tedesco, nel sistemare alcune cose da lui ricevute in eredità da parte di un defunto parente, ha ritrovato. verso la fine del 2014, in una soffitta di un’abitazione di famiglia, vicino a Friburgo una vecchia tela raffigurante Santa Margherita da Cortona. Questo quadro con il chiaro riferimento al nome della santa, parzialmente leggibile sulla parte frontale e sul retro dell’opera, ha rievocato alla memoria dell’uomo i racconti del parente, che partecipò, in Italia, come militare dell’esercito tedesco, alle operazioni belliche durante la seconda guerra mondiale, ed in particolare in Toscana. nella provincia d’Arezzo.

Queste osservazioni, la chiara provenienza dell’opera e la raccolta di alcune informazioni sui trascorsi militari del defunto, l’hanno indotto a rivolgersi ad un suo amico italiano residente in Germania, manifestando il chiaro intendimento di restituire all’Italia la tela, verosimilmente trasportata in Germania dal familiare durante la ritirata delle truppe tedesche al termine del conflitto. E’ stato per il tramite di questo cittadino italiano che il pensionato tedesco è entrato in contatto con i carabinieri del comando per la tutela del patrimonio culturale, reparto di cui tanto aveva sentito parlare per l’attività di recupero di opere d’arte, offrendo la sua collaborazione per la riconsegna del dipinto.

Accertamenti sono stati eseguiti dai militari dell’Arma presso le Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio di Arezzo e Siena e di Firenze l’Ufficio per l’Arte Sacra della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro e varie istituzioni religiose della zona di Cortona, come ad esempio la nota basilica dedicata proprio a Santa Margherita. I risultati hanno portato a ritenere che il dipinto non potesse che provenire proprio da un edificio religioso della zona, anche se, presumibilmente a causa dei tragici eventi bellici quali eccidi, incendi, bombardamenti e massicci sfollamenti di popolazione. verificatisi in quel periodo, non è stato al momento possibile reperire documentazione o individuare possibili testimoni ancora in vita.

santa margherita

b&b francesco Redi arezzo

Share