Firenze – Mostra su Francesco di Assisi – Galleria dell’Accademia –

Mostra “L’Arte di Francesco – Capolavori d’arte italiana e Terre d’Asia dal XII al VV secolo“- Galleria dell’Accademia di Firenze – Fino all’11 ottobre 2015
Lo hanno chiamato in tanti modi, il poverello, il primo vero mistico della cristianità occidentale, Alter Christus, nuovo apostolo. E’ Francesco d’Assisi il cui vero nome era Giovanni da Pietro Bernardone, venerato come Santo già in vita, in soli 44 anni ha cambiato il mondo, ha rifondato la chiesa istituendo un nuovo ordine sacerdotale dei frati minori, scelse l’umiltà, la povertà e la fratellanza gioiosa con ogni forma del creato. Con la scrittura del cantico delle creature, il più antico scritto italiano in forma poetica ha cambiato la letteratura con la riproduzione della sua immagine ha cambiato la storia dell’arte. A partire dalla sua morte, nel 1226, comincia una ricchissima stagione pittorica che vede protagonisti anche Cimabue e Giotto. La Galleria dell’Accademia di Firenze ha reso tutto questo in una mostra, che si svolgerà fino al prossimo 11 ottobre 2015, che è anche il punto di arrivo di studi storici dell’ordine dei Frati Francescani che nell’antichità riuscirono a portare gli insegnamenti di San francesco in luoghi inimmaginabili. Riconoscere a prima vista l’immagine di San Francesco è facile, il saio, l’aureola, la corda annodata, le stigmate, il viso con la chierica e spesso la barba sono caratteristiche ricorrenti. L’arte nell’antichità è il principale mezzo di divulgazione. Il linguaggio di francesco è semplice e semplici sono le immagini.
Non era né nobile né sacerdote ma figlio di un ricchissimo borghese di Assisi. Il suo destino era diventare cavaliere e partire per le crociate. Ma rifiutò tutto in favore dell’umiltà e compassione per i più deboli. Questa svolta sociale, in una religione che in quel momento era legittimazione del potere, ha portato ad una nuova riflessione teologica che nell’arte è passata  dal Cristo Glorioso al Cristo sofferente e martirizzato.
Tanti dati biografici della vita di San Francesco sono stati omessi mentre altri molto ricordati e menzionati come la storia del lupo di Gubbio.
Il suo modo di comunicare estremamente moderno, l’amore per tutte l cose del creato, il suo senso di fratellanza contengono un messaggio ecologico e di pace globale. Tutti ne sono stati influenzati, da Padre Pio a Papa Bergoglio.
“E’ l’uomo che è andato più avanti sulla via che lo portava all’uso integrale dell’amore ai fini di un senso di felicità interiore” – Sigmund Freud –
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