Arezzo – Palazzo di Giustizia – gioiello dell’architettura contemporanea –

tribar

Il nuovo Palazzo di Giustizia di Arezzo, che affianca un vecchio edificio  (inaugurato nel 1933 come Ospedale Sanatoriale, primo in Italia ed essere inaugurato durante l’epoca fascista), è stato progettato dal famoso architetto Manfredi Nicoletti, nato a Rieti nel 1930.

Una foglia d’argento bioclimatica, questa l’immagine del nuovo Palazzo di Giustizia di Arezzo, che ospita le principali aule d’udienza e gli uffici della presidenza del Tribunale. L’edificio si trova sotto la Fortezza Medicea e dentro il perimetro di un parco storico. Il progettista è stato molto abile nel far convivere perfettamente le esigenze della conservazione storica con la moderna architettura. Il lato nord è racchiuso da un guscio murario concavo in pietra lavica scura. Le pietre del rivestimento danno vita ad una superficie a effetto armadillo che fanno respirare la parete. A sud, invece, l’edificio è protetto da una doppia pelle trasparente che consente l’ingresso controllato della luce naturale che viene filtrata dalle lamelle delle pareti frangisole e flessuose in alluminio naturale. Gli elementi delle pareti svolgono una doppia funzione: filtrano e direzionano la luce naturale verso la hall e le aule d’assise e ne favoriscono lo sfruttamento grazie alla riflessione verso l’interno. Uno spazio diafano e mutevole, con modulazioni dinamiche che rendono indefinito lo spazio, protetto da un’ombra luminosa che abbraccia i nuovi elementi e quelli antichi.