Grazie ad una donazione Fai, un’opera databile tra il 400 ed il 500, conservata in una nicchia della bella Chiesa di san Domenico di Arezzo, collocata nella parete destra della Chiesa e consistente in una statua raffigurante la Madonna con Bambino, ha potuto essere restaurata e restituita alla città. La dottoressa Paola Refice ha coordinato i lavori. La Madonna con Bambino era considerata un’opera minore mentre risulta essere di grande pregio, testimoniato sia dall’iconografia dei tratti, che sono severi ed eleganti, che dalla scelta dei colori dove è stato rinvenuto molto oro che rivela una committenza ricca e facoltosa. L’opera non si trovava in buono stato di conservazione e presentava molte stratificazioni di pitture. Era anche stata oggetto di una caduta e contiene delle parti rifatte. Inoltre era davvero molto difficile riuscire a ritrovare integra la coloritura originale, che fortunatamente è stata invece individuata. Dopo il restauro, eseguito dalla dottoressa Francesca Gattuso, i tratti del volto della Madonna e del Bambino hanno ritrovato le loro fattezze originali , volto che i tanti ritocchi avevano deformato. Dopo una fase di consolidamento del colore, che era sollevato e distaccato dal supporto terracotta, c’è stata la fase ripulitura e ci si concentrati soprattutto sugli incarnati della Madonna del Bambino che, successivamente, è stata protetta con una vernice finale per garantirne la conservazione e preservazione.
